Das Rheingold

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Das Rheingold (L’anello del Nibelungo) – Richard Wagner
Durata: circa 2 ore e 30 minuti

Prologo in un atto
Libretto e musica di Richard Wagner
Produzione Teatro alla Scala

 

Dopo dieci anni il Teatro alla Scala ha presentato nell’autunno del 2024 un nuovo allestimento del Ring des Nibelungen con la direzione di Simone Young e di Alexander Soddy, che aggiungono i loro nomi a quelli di grandi maestri come Toscanini, De Sabata, Krauss, Furtwängler, Cluytens, Muti e Barenboim. La regia è di David McVicar, uno dei nomi più autorevoli del panorama registico internazionale, che alla Scala è stato applaudito in un vasto repertorio, da Cavalli a Berlioz, Cilea e Verdi.

 

 

Trama

 

Prima scena

La prima scena si apre: le tre ninfe Woglinde, Wellgunde e Flosshilde (che sono figlie del Reno ed hanno il compito di proteggerne l'oro) stanno giocando nell'acqua. Il nano Albericho fuoriesce dalle viscere della terra e si ferma a guardarle; non si trattiene e proclama il suo amore per loro. Ma esse lo deridono; allora, infuriato, egli cerca di afferrarle. Nel frattempo l'oro del Reno si mostra; le tre Ondine rivelano il segreto potere del tesoro che custodiscono: chiunque sarà capace di forgiare con esso un anello, dominerà il mondo; per farlo però deve rinnegare l'amore. Ed Alberich maledicendo l'amore si impadronisce dell'oro e scompare.

 

Scena seconda

Wotan riposa accanto alla moglie Fricka. Ella lo sveglia. Discutono, poiché Wotan si è fatto costruire dai giganti Fasolt e Fafner una dimora celeste, il Vhanalla, promettendo loro in cambio la sorella di Fricka, Freia. Tuttavia Wotan, completato il lavoro, non vuole accondiscendere al pagamento. I giganti si presentano e, se non accontentati, intendono rapire Freia, in difesa della quale sono pronti a intervenire i fratelli Donner e Froh, fermati in tempo da Wotan prima che si sparga sangue. Il semidio Loge propone una soluzione: rubare l'oro al nano Alberich che, nel frattempo, è riuscito a forgiare l'anello, e pagare con esso il debito. Ma, ora che ne conoscono il potere, tutti sentono il desiderio di impossessarsene. I giganti rapiscono Freia, la terranno fino a che non avranno l'oro.

 

Scena terza

Nel suo regno sotterraneo Alberich ha costretto in servitù i Nibelunghi e se ne serve per accumulare ricchezze. Perfino suo fratello Mime è picchiato e torturato, sebbene abbia realizzato per Alberich un elmo magico chiamato Tarnhelm, che dona a chi lo indossa il potere di mutarsi in qualunque cosa, o di diventare invisibili. Wotan e Loge con un inganno riescono tuttavia a fare prigioniero Alberich e lo portano con loro in superficie.

 

Scena quarta

Per essere liberato Alberich dovrà consegnare il suo tesoro, compreso l'anello. Una volta liberato egli maledice l'anello affinché conduca alla rovina chiunque ne sia il possessore. Wotan ignora la maledizione e indossa l'anello, intenzionato a tenerlo per sé. Ma i giganti non si accontentano del tesoro: esigono anche l'anello. Wotan è costretto a cedere, anche se lo fa solo dopo che Erda, dea della terra e custode di conoscenze sul futuro, gli ha predetto un infausto destino, la seconda volta che avrà l'anello in mano. La maledizione comincia subito il suo effetto: Fafner, per avidità, uccide il fratello Fasolt e fugge col tesoro. Gli dei prendono possesso della loro dimora e l'oro non viene restituito alle figlie del Reno, che supplicano invano.

Programma e cast

Wotan – Michael Volle
Donner – Andrè Schuen
Froh – Siyabonga Maqungo
Loge – Norbert Ernst
Alberich – Ólafur Sigurdarson
Mime – Wolfgang Ablinger-Sperrhacke
Fasolt – Jongmin Park
Fafner – Ain Anger
Fricka – Okka von der Damerau
Freia – Olga Bezsmertna
Erda – Christa Mayer
Woglinde – Polina Pastirchak
Wellgunde – Svetlina Stoyanova
Flosshilde – Virginie Verrez

 

Direttore d’orchestra (1 marzo): ALEXANDER SODDY
Direttrice d’orchestra (10 marzo): SIMONE YOUNG
Regia: DAVID MCVICAR
Scene: DAVID MCVICAR & HANNAH POSTLETHWAITE
Costumi: EMMA KINGSBURY
Luci: DAVID FINN
Video e proiezioni: KATY TUCKER
Coreografie: GARETH MOLE
Maestro di arti marziali / spettacolo circense: DAVID GREEVES

 

Orchestra del Teatro alla Scala

Teatro alla Scala Pacchetti Turistici

Il Teatro alla Scala di Milano (citato spesso semplicemente come la Scala) è uno dei teatri più famosi al mondo: da oltre duecento anni ospita artisti internazionalmente riconosciuti ed è stato committente di opere tuttora presenti nei cartelloni dei teatri lirici di tutto il mondo. È situato nell'omonima piazza, affiancato dal Casino Ricordi, oggi sede del Museo teatrale alla Scala.

Il teatro prende nome dalla Chiesa di Santa Maria alla Scala, a sua volta così intitolata in onore della committente Regina della Scala. La chiesa fu demolita alla fine del XVIII secolo per far posto al teatro (“Nuovo Regio Ducal Teatro alla Scala”), inaugurato il 3 agosto 1778 con L'Europa riconosciuta, dramma per musica composto per l'occasione da Antonio Salieri.

A partire dall'anno di fondazione è sede dell'omonimo coro, dell'orchestra e del corpo di Ballo, dal 1982 anche della Filarmonica.

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