Serena Rossi
Aprile 2026 | ||||||
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Serena Rossi canta la sua infanzia al TAM con "Serenata a Napoli"!
In questo spettacolo teatrale ideato da Serena Rossi, le storie e la musica sono vicine come amanti. Una canzone apre una storia che porta alla musica, a una leggenda, a una ninna nanna. Al centro c’è la città più misteriosa del mondo, una città che ha confuso perfino le sirene, con la sua filosofia, il suo immaginario, la sua religione. Come dedica a Napoli, la sua città, Serena canta le canzoni della sua infanzia, di quella terra tellurica tra il Vesuvio e il mare. Dà vita alle voci dei vicoli, alle canzoni e alle feste, intrecciando racconti e melodie per catturare l’essenza immortale di una città vibrante di storia e mistero.
Lo spettacolo teatrale di Serena Rossi è fatto di musica e parole, tutto dedicato a Napoli:
«Così cantava Partenope, che sentiva un dolce dolore.
La sua voce era una freccia che colpì il mio cuore.»
Napoli è una sirena, Partenope che si lasciò morire perché non riuscì a incantare Ulisse.
Una creatura mitologica che rinuncia alla vita per amore di un mortale.
Napoli nasce sotto il segno della musica.
Napoli è donna.
Adorata e uccisa.
Amata e odiata.
Programma e cast
Teatro degli Arcimboldi di Milano
Il Teatro degli Arcimboldi (noto anche come Teatro della Bicocca degli Arcimboldi o con l'abbreviazione TAM) è un teatro di Milano, realizzato nel periodo 1997-2002 per iniziativa del Comune di Milano e di Pirelli. È opera del noto architetto milanese Vittorio Gregotti.
Il teatro trae il nome da una villa della famiglia Arcimboldi. Più propriamente, si tratta di un Nuovo Teatro degli Arcimboldi, perché un Teatro Arcimboldi, diretto da Ettore Gian Ferrari, fu attivo a Milano già negli anni '20-'30.
La sua costruzione è stata legata alle vicende del Teatro alla Scala, in quanto si intendeva accogliere in esso gli spettacoli di questo teatro in occasione della sua ultima ristrutturazione. Venne inaugurato il 19 gennaio 2002 con La traviata.
Dimensioni del palcoscenico e capienza sono molto simili a quelli della Scala: in particolare, il boccascena (16 metri per 12) è identico a quello della Scala, in modo da poter facilmente trasferire le scene che si adattano ai due teatri in modo intercambiabile. La sala ha la forma di ventaglio, misura 49 metri di larghezza massima per 35 metri di profondità; altezza media 22 metri. La torre scenica è alta 33 metri.[2]
Come in tutti i teatri lirici di tipo classico, il teatro è suddiviso in tre volumi: foyer, sala e palcoscenico. La capienza è di 2.460 posti. Gli spettatori hanno a disposizione quattro ordini di posti: platea, platea alta e due gallerie.